“Paesini”, il racconto del territorio supportato dai social media
A pochi chilometri da Faenza, salendo leggermente nella zona collinare, si raggiunge Castel Bolognese, paesino immerso nel verde delle coltivazioni e dei vigneti.
In questo paesaggio collinare, caratterizzato dall’armonia e dalla creatività della natura, si trova la Tenuta Masselina, un’azienda vinicola. Questa proprietà ha una zona che è stata trasformata in un museo dedicato al vino e alla cultura della terra, nato per raccogliere testimonianze e materiali per raccontare la passata vita contadina romagnola.
In questa collezione, come raccontato da Elena Piva, si può trovare la memoria della tradizione dei contadini, fortemente rappresentata dal lavoro, nello specifico da attrezzi lavorativi, decorazioni dei carri e oggetti di campagna novecenteschi.
Oltre all’esposizione fisica di tutto ciò, questo pezzo di storia della Romagna viene raccontato anche online, grazie ad internet e soprattutto alla presenza sui principali social network, una vetrina dedicata al racconto di spazi, memorie, esperienze e dell’identità di questo territorio.
Esistono anche dei file audio, presenti sul sito web dedicato, che descrivono ogni stagione, come la primavera, raccontata dal poeta Tonino Guerra:
Dòp un invéran ch’u s tnéva céus ad chèsa
U m pis da guardè un òm
Ch’e’ pàsa tra dal sìvi e di lanzùl
Ch’e’ réid a purtè a spas un animèli
Dopo un inverno che ci ha tenuti chiusi in casa
Mi piace guardare un uomo
Che cammina fra le siepi e i lenzuoli
Che ride mentre porta a spasso un animale
Tonino Guerra, È Luneri (1954)
È importante conservare l’identità culturale e le tradizioni di un territorio, e per farlo, la digitalizzazione può diventare uno strumento fondamentale per valorizzare la storia di questi piccoli comuni.