“Paesini”: Viaggio nell’Italia nascosta tra borghi, storie e innovazione

10 gennaio 2025 di
“Paesini”: Viaggio nell’Italia nascosta tra borghi, storie e innovazione
Valentina Cottone

Un progetto di Eolo e What Italy Is che racconta la rinascita delle piccole comunità italiane, intrecciando tradizioni, sostenibilità e nuove tecnologie

“Paesini” è il progetto di Eolo, realizzato in collaborazione con What Italy Is, collettivo di content creator che ha lo scopo di raccontare l’Italia di oggi, attraverso storie appassionanti e coinvolgenti. Protagonisti di “Paesini” sono persone comuni che vivono in luoghi remoti del nostro Paese e che, grazie alla loro caparbietà e creatività, hanno saputo realizzare i loro sogni e aspirazioni.

“Paesini” fa tappa in Piemonte

Il progetto “Paesini” approda in Piemonte, visitando Pian del Roc e San Sicario, due località situate rispettivamente a 55 e 101 km da Torino.


A Pian del Roc si trova il Rifugio Toesca, una struttura gestita da Marco e Michela a 1700 metri di altitudine. Il rifugio, raggiungibile da Torino con circa 1 ora e 15 minuti di auto più 2 ore di trekking, si trova lontano da strade asfaltate, immerso nella natura. Questo luogo è diventato una sorta di "meta di pellegrinaggio" per gli smart trekkers, una community dinamica che promuove l’idea di lavorare in ambienti montani, dove la produttività digitale si fonde con tutto il fascino della natura alpina.


È San Sicario invece lo scenario della storia di Alice Mela e Irene Ameglio, creatrici di Remoto Community, un progetto innovativo di co-living itinerante. Questa iniziativa offre a gruppi di persone la possibilità di vivere e lavorare in montagna, lontano dal caos urbano, grazie alla connessione internet Eolo. Gli ospiti possono godere della quiete e della bellezza naturale delle Alpi, trasformando la montagna in un luogo di lavoro alternativo e rigenerante.

“Paesini” fa tappa in Veneto

Il viaggio di “Paesini” fa tappa in Veneto, partendo da Lago, frazione di Revine Lago (Treviso). Qui Viviana ha fondato il Lago Film Festival, evento internazionale di cinema indipendente. Ogni anno, il borgo accoglie circa 15.000 ospiti e 200 artisti, con proiezioni su tre schermi, uno dei quali galleggiante. Nato nel 2005, il festival si è adattato al digitale, rendendo più semplice l'invio delle opere.


A Vittorio Veneto (Treviso), l’associazione Impatto, guidata da Francesca, coinvolge 12 giovani europei nella promozione di stili di vita sostenibili attraverso sfide online (#impattochallenge), incentivando pratiche quotidiane a basso impatto ambientale.


Infine, a Lozzo Atestino, ai margini del Parco Regionale dei Colli Euganei, la scuola primaria Guglielmo Marconi” si distingue per l’adesione al progetto nazionale ‘Senza Zaino’, basato su Ospitalità, Responsabilità e Comunità. Tra le iniziative, la pratica del ‘Tempo del cuore’ aiuta i bambini a comunicare le emozioni, mentre l’uso condiviso di materiali educa alla cura dei beni comuni.

“Paesini” fa tappa in Friuli Venezia Giulia

Il viaggio di “Paesini” fa tappa a Udine, dirigendosi verso la Val Pesarina e Pesariis, situati rispettivamente a 74 e 76 km dalla città. In Val Pesarina troviamo la storia dei fratelli Alessandro e Michele Leita, rinomati per la creazione di clavicembali straordinari, decorati da artisti di talento. In questa zona della Carnia, lontana dalle tradizioni musicali, i due fratelli hanno trasformato il loro sapere artigianale e l’uso delle risorse locali in una forma d’arte riconosciuta, grazie anche alla connessione con il mondo digitale.


A circa un’ora da Udine, attraversando il ponte sul Torrente Degano, si arriva a Pesariis, patria dell’orologio a lettura diretta, sviluppato circa tre secoli fa e oggi simbolo delle stazioni ferroviarie. Andrea Puschiasis, giovane vice presidente della Pro Loco, utilizza i social media e Internet per promuovere il “tempo lento” della valle, valorizzando la tradizione degli orologi come attrazione turistica unica.

“Paesini” fa tappa in Liguria

A 50 minuti da Imperia si trova il singolare Principato di Seborga, con una principessa eletta e il Luigino come moneta locale. Il Segretario di Stato Mauro Carassale ha raccontato a 'Paesini' le origini di questa autonomia: nel 1729 i monaci tentarono di vendere Seborga al Re di Sardegna, ma l'atto non venne mai né registrato né saldato. Per questo motivo, il Principato di Seborga sostiene ancora oggi che il piccolo borgo sia indipendente. 


A Celle Ligure, Beatrice, in arte Arbanella, ha aperto un laboratorio di ceramica dopo la laurea a Milano. Grazie ai social media, che attirano il 90% dei suoi clienti, condivide la sua passione per l’artigianato restando legata alla propria terra, senza rinunciare a connessioni globali.


Le Cinque Terre, patrimonio UNESCO, incantano con borghi come Manarola e Riomaggiore, custodi di tradizioni e bellezze naturali. A Manarola, Ramona e Marco gestiscono un bar, contribuendo all'accoglienza turistica pur restando "forestieri"


A Riomaggiore, il sommelier Ferdinando punta sulla qualità per offrire ai visitatori un’esperienza autentica attraverso vini e sapori del territorio


“Vogliamo pensare solo ai profitti o impegnarci davvero per mostrare ai turisti quanto sia straordinaria Riomaggiore? Io, insieme alle persone che hanno dei locali che si affacciano sulla piazza, ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso che dovevamo tutti puntare sulla qualità, sul far provare al cliente un’esperienza unica della nostra zona. Il turista quando verrà da noi troverà sempre un vino di alta qualità, un piatto di pasta creato con maestria, un modo di fare che ci rende diversi dagli altri”.

“Paesini” fa tappa in Emilia Romagna

“Paesini” approda in Emilia-Romagna per esplorare storie di artigianato, tradizioni e innovazione. A Pavullo nel Frignano, Valter Tagliazucchi ha scelto di restare nell’Appennino modenese per aprire Giamberlano, un laboratorio di pasticceria d’eccellenza. Grazie al supporto della figlia Stella e al digitale, Valter ha trasformato panettoni e colombe in prodotti apprezzati a livello nazionale.


A Santarcangelo, Marco e Michele hanno dato vita a Noiz Beer, un birrificio artigianale che unisce passione e tradizione locale, mentre nella Val Trebbia, il vignaiolo Shun Minowa produce vini naturali, frutto di un percorso che lo ha portato dal Giappone all’Emilia.


In Val Boreca, Ferruccio Arrigoni ha lasciato Milano per dedicarsi alla panificazione artigianale a Cerreto, rinvigorendo l’economia locale


A Celleri, Arianna trasforma l’argilla raccolta nei boschi in ceramiche uniche, raccontando la sua arte attraverso l’e-commerce e i social.


A Castel Bolognese, la Tenuta Masselina conserva la memoria contadina con un museo dedicato al vino e alla cultura agricola, valorizzato anche online. 


Infine, a Tresigallo, borgo dal passato agricolo e operaio, il progetto urbanistico voluto da Edmondo Rossoni ha creato un dialogo tra classi sociali, raccontato oggi dall’associazione Torri di Marmo. Questo anche grazie alla presenza di spazi condivisi e privi di barriere fisiche: un esempio è Piazza della Repubblica, al centro del borgo, dove le finestre delle case degli operai si affacciano di fronte a quelle dei dirigenti delle neonate industrie.

Paesini Emilia Romagna

“Paesini” fa tappa in Toscana

Il viaggio di “Paesini” esplora la Toscana, terra di artigianato, tradizione e innovazione. A Pontassieve, Andrea Giovannetti ha trasformato la passione per la musica in un mestiere, aprendo il suo laboratorio di liuteria, dove crea violini combinando arte e natura. Ad Asciano, l’agriturismo Baccoleno di Tonino Congiu è diventato un’icona grazie al famoso viale di cipressi, simbolo della campagna toscana, oggi celebre sui social media.


A Montalcino, il Casato Prime Donne racconta 400 anni di storia attraverso un’azienda vinicola gestita esclusivamente da donne, mentre a Montereggio, tra le colline della Lunigiana, la cultura del libro vive attraverso il "Premio Bancarella" e il progetto europeo "Booktown". Monteggiori ospita artisti in cerca di natura e relax grazie all’Associazione Musica Monteggiori, che promuove l’improvvisazione musicale.


A Casoli di Camaiore, il festivalSgraffiti a Casoli” celebra la tecnica dello sgraffio, mentre a Loro Ciuffenna Chiara e Niccolò con l’azienda Capre Diem producono formaggi e miele di qualità. In Lunigiana, il Lunigiana Land Art valorizza il territorio con arte contemporanea e laboratori diffusi, unendo comunità locali e visitatori.


A San Quirico d’Orcia, Luisa e Matthias gestiscono l’agriturismo biologico “Il Rigo”, che combina ospitalità e sostenibilità. Pievasciata, grazie al progetto Borgo d’Arte Contemporanea, è diventata un museo a cielo aperto con opere integrate nella natura circostante.


A Camaiore, Manuela Gallo ha realizzato il sogno di aprire una galleria d’arte, mentre nella Maremma grossetana, il progetto Hypermaremma promuove il territorio con mostre e installazioni contemporanee. Infine, a Campagnatico, Alberto e Alessandra hanno fondato l’azienda agricola Le Solaie, unendo tradizione e innovazione per valorizzare le risorse locali.

“Paesini” fa tappa nel Lazio

“Paesini” approda nel Lazio, raccontando storie affascinanti dalla provincia di Viterbo, un’area dalle caratteristiche paesaggistiche uniche, amata da registi come Hayao Miyazaki. A Civita di Bagnoregio, nota come “La città che non muore”, il panorama suggestivo e la promozione attraverso internet, social media e film d’animazione hanno attratto migliaia di turisti, con picchi di 13.000 accessi in un solo giorno. Desiree, abitante del borgo, ricorda il boom di visitatori, soprattutto da Cina e Giappone, prima della pandemia.


Proseguendo verso Calcata, il paese delle streghe e degli artisti, Gianluca Aphel gestisce dal 1992 il ristorante La Piazzetta, noto per i prodotti locali e la pasta fatta a mano. La sua cucina di qualità, premiata da Slow Food e Gambero Rosso, è sostenuta dalla presenza online, con prenotazioni gestite tramite WhatsApp e social media, che raccontano la sua passione.


A Borgo Podernovo, vicino al Lago di Bolsena, casali restaurati accolgono turisti internazionali, soprattutto dal Nord Europa. Paola Giorgia, che vive e lavora qui, racconta la storia del borgo, un tempo centro agricolo, oggi noto per il suo olio e la pasta di grani antichi, celebrati nelle guide gastronomiche.


Infine, a Vetralla, la “Cooperativa di Comunità Meraviglia” si impegna a riaprire il vecchio cinema del paese, organizzando eventi culturali e utilizzando il crowdfunding online per trasformare questo sogno in realtà.

“Paesini” fa tappa in Abruzzo

Il viaggio di “Paesini” ha raggiunto Navelli, un piccolo comune di 500 abitanti riconosciuto tra i Borghi più Belli d’Italia e famoso per il suo storico commercio dello zafferano. Il team di What Italy Is ha incontrato Massimiliano, membro della CooperativaAltopiano Navelli”, fondata negli anni ’70 per promuovere la produzione e il commercio dell'“oro giallo".


Massimiliano ha accolto il gruppo nella Casa Museo dedicata al fondatore della cooperativa, dove si può scoprire il legame profondo tra lo zafferano e la storia del borgo. Grazie a internet, la bellezza del territorio e le attività legate alla produzione dello zafferano raggiungono turisti di tutto il mondo, che spesso partecipano alla raccolta dei fiori, un’esperienza suggestiva che avviene all’alba di novembre.

“Paesini” fa tappa nelle Marche

“Paesini” fa tappa nelle Marche, iniziando da Campofilone, borgo collinare affacciato sul mare, famoso per i Maccheroncini di Campofilone, una pasta all’uovo che ha ottenuto la certificazione IGP nel 2013. Sandro Spinosi, ex presidente dell’Associazione dei produttori, ha mantenuto la sua azienda a misura d’uomo, concentrandosi su qualità, tradizione e ingredienti locali, come le uova di galline livornesi. La transizione al digitale è stata affidata al figlio Marco, laureato alla Bocconi, che ha sviluppato il branding e la presenza online per valorizzare i maccheroncini e altre paste create dall’azienda.


Il viaggio prosegue a San Ginesio, un paese ancora segnato dal terremoto, dove Valentina Polci, docente universitaria e imprenditrice, ha deciso di investire sul territorio aprendo l’unico affittacamere del borgo, Est Locanda. Situata all’ingresso del centro storico, la locanda accoglie i turisti con due camere curate e una vista sui Monti Sibillini. Grazie ai social media, Valentina promuove la sua attività e gestisce le prenotazioni, dimostrando come innovazione e tradizione possano convivere.

“Paesini” fa tappa in Basilicata

“Paesini” fa tappa nell’entroterra materano, partendo da Stigliano, dove Pietro Micucci, attraverso il progetto Appartengo – Festival internazionale d’arte pubblica, valorizza il territorio con street art, laboratori e performance. Tra le opere, spicca il lavoro di Borondo, che celebra il lavoro agricolo come equilibrio sociale. Il Festival include anche storie umane, come quella delle sorelle Tancredi, simbolo della cultura patriarcale locale, coinvolte nell’opera "Performance Art Dinner" di Marta Jovanovic, una cena-performance in cui gli uomini del paese si sono messi a servizio delle donne.


Il viaggio prosegue a Tursi, noto per il fascino dei calanchi lucani. Qui è nato il progetto Tursi Digital Nomads, grazie al riutilizzo della vecchia sede comunale per ospitare smart workers. Luciana Canivare, vicepresidente, rappresenta una nuova generazione che, attraverso il lavoro da remoto e il senso di comunità, punta a contrastare l’abbandono culturale e territoriale.


A Grottole, nella Riserva Naturale San Giuliano, Andrea Paoletti guida il progetto Wonder Grottole, dedicato al recupero del centro storico e al rilancio turistico. Attraverso la ristrutturazione di case per l’ospitalità e una forte presenza sui social, il team sta costruendo una nuova comunità che dà nuova vita al borgo e alle sue bellezze.

Paesini Basilicata

“Paesini” fa tappa in Molise

“Paesini” fa tappa in Molise, partendo da Macchiagodena, un borgo di 1600 abitanti. Qui, Fabiana Terriaca e tre coetanei gestiscono il progetto Genius Loci, che connette il paese al resto del mondo attraverso la letteratura. Panchine con citazioni, mattonelle decorate e biblioteche a cielo aperto arricchiscono il borgo, mentre il comune offre ospitalità per una notte in cambio di un libro con dedica, creando un legame tra visitatori e territorio.


Il viaggio continua a Civitacampomarano, dove lo Cvtà Street Fest, nato dalla collaborazione tra Ylenia Carelli e l’artista Alice Pasquini, anima il borgo con street art e performance, attirando fino a 9.000 visitatori in quattro giorni. Nonostante il successo, il festival punta a migliorare l’accoglienza turistica per garantire un futuro più stabile al borgo.


Infine, tra San Giovanni in Galdo e Campolieto, Michela e Nicola hanno fondato Alba, un’azienda agricola che promuove la sostenibilità e la rigenerazione del territorio molisano. Grazie all’e-commerce, valorizzano prodotti come l’olio extravergine d’oliva premiato dal Gambero Rosso e i formaggi a latte crudo, finalisti agli Italian Cheese Awards.

“Paesini” fa tappa in Campania

Nel Parco Nazionale del Cilento si snoda La Via Silente, un percorso cicloturistico di 600 km suddiviso in 15 tappe. Creato da Simona, insegnante di chimica a Vallo della Lucania, il progetto valorizza il territorio con itinerari che uniscono natura, silenzio e cultura. Dal 2014, La Via Silente connette borghi e piccoli imprenditori locali, invitandoli a esplorare nuove opportunità turistiche.


A Prignano Cilento, l’impresa Santomiele, fondata da Antonio Longo, trasforma il famoso fico bianco locale in un prodotto d’eccellenza. Recuperando una piantagione familiare di inizio ’900, Santomiele ha integrato tradizione e innovazione, sfruttando il digitale per raccontarsi e vendere nel mondo. L’azienda è stata persino candidata a rappresentare l’Europa all’ONU come modello di impresa sostenibile.


A Bellosguardo, Michele Galasso ha lasciato la città per creare l’Archivio Bellosguardo, un progetto di arte pubblica che digitalizza foto storiche del Parco e delle famiglie locali. Grazie ai social e al web, l’archivio offre una galleria online che celebra la memoria e il paesaggio del Cilento.

Paesini fa tappa in Trentino Alto Adige

In Valsugana, a Tenna, un borgo trentino tra i laghi di Caldonazzo e Levico, il progetto Alta Valsugana Smart Valley combatte lo spopolamento con spazi di coworking come Hub Tenna. Qui, Elena e Stefano, genitori di tre figli, bilanciano lavoro e famiglia, mentre Arianna, giovane psicologa, utilizza gli spazi per avviare la sua carriera. Margherita, dottoranda in microbiologia alpina, trova negli Hub un luogo per lavorare e connettersi con la comunità.


A Dro, Mattia e Andrea hanno fondato Remoove, una società di mobilità ciclistica inclusiva: progettano biciclette per persone con disabilità, creando una community e promuovendo l’inclusione attraverso il digitale e i social media.


A Canale di Tenno, borgo di 50 abitanti, la Casa degli Artisti celebra il pittore Giacomo Vittone, diventando un punto d’incontro tra territorio e arte. Grazie a un sito web e ai social, questo museo è oggi una vetrina culturale del Trentino.