Inter Barcellona, dove vederla
Tutto su Inter-Barcellona: dove vederla in TV e streaming, orario della semifinale e ricordi indelebili delle sfide leggendarie tra nerazzurri e blaugrana
Un grande spettacolo al San Siro tra due formazioni che hanno fatto la storia della Champions. Tra Inter e Barcellona sono otto le Champions che le squadre hanno saputo conquistare: 3 ottenute dai nerazzurri, mentre i blaugrana ne hanno conquistate cinque. Le due squadre tornano a incontrarsi in una semifinale: l’ultima ha sorriso ai nerazzurri con la squadra che, guidata dall’ex coach Mourinho, conquistava il triplete, vincendo poi la finalissima contro il Bayern Monaco.
DATE:
Andata: 30 aprile Stadio San Siro, ore 21:00
Ritorno: 6 maggio Stadio Camp Nou, ore 21
ORA: 15:00
CANALE: Amazon Prime Video/Sky
Dove vedere Inter Barcellona in TV e in streaming
La partita d’andata tra Barcellona e Inter sarà trasmessa in diretta, mercoledì 30 aprile, su Amazon Prime Video. Il collegamento con il prepartita inizierà alle 19:30, mentre il fischio d’inizio è previsto per le 21:00. La diretta sarà disponibile in streaming sull’app di Amazon Prime Video, scaricabile su PC, smartphone e tablet tramite App Store e Google Play. L’app è compatibile anche con le smart TV di ultima generazione e accessibile nella sezione dedicata di SkyQ.
Per il match di ritorno, la trasmissione sarà un’esclusiva Sky, visibile in alta definizione e in 4K HDR sui canali Sky Sport, con possibilità di seguire la partita anche in streaming su Sky Go e Now.
Come vedere Inter Barcellona in tv o streaming
- Qualità video: per chi ha un TV 4K e un abbonamento Sky, seguire la partita in Ultra HD su Sky Sport potrebbe offrire la miglior qualità visiva. Amazon Prime Video, in generale, supporta lo streaming in 4K per i dispositivi compatibili.
- Connessione internet: per lo streaming è consigliata una connessione stabile e veloce.
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Quel 2010 rimasto nel cuore dei tifosi
Siamo sicuri che Simone Inzaghi, per caricare i suoi, abbia già preparato il video di quei due incontri che nel 2010 portarono la squadra di Mourinho a superare l’ostacolo blaugrana. Due partite gestite in modo impeccabile, con tecnica, classe e soprattutto con la capacità di soffrire fino all’ultimo secondo di gioco, nella gara difficilissima del ritorno. Ripercorriamo insieme queste due partite che hanno scritto la storia.
20 aprile 2010, Inter Barcellona, 3-1
In quell’aprile del 2010, l’Inter compie un’impresa a San Siro battendo il Barcellona 3-1, con una rimonta entusiasmante nell’andata delle semifinali di Champions League. Dopo il gol iniziale di Pedro al 19’, i catalani non riescono a fermare la furia nerazzurra. Sneijder, Maicon e Milito firmano una vittoria preziosissima, accompagnata da una super prestazione di Julio Cesar, protagonista con interventi decisivi nella ripresa.
L’Inter andrà così al Camp Nou con un vantaggio di due reti da difendere. L’inizio è un po’ contratto per i nerazzurri, che però protestano al 10’ per un fuorigioco molto dubbio fischiato a Milito. Al 17’, ancora Milito manca il tap-in vincente dopo una parata di Valdes su Eto’o. Ma al 19’ sono gli ospiti a passare: Maxwell sfonda sulla sinistra e serve Pedro che insacca. Al 27’, Milito spreca una buona occasione, ma si riscatta poco dopo con un assist perfetto per Sneijder che fa 1-1. Nel finale del primo tempo il Barça alza il ritmo, ma l’Inter resiste con ordine.
In avvio di ripresa arriva subito il sorpasso: dopo tre minuti, un contropiede fulminante porta Milito a servire Maicon che sigla il 2-1. Julio Cesar dice di no prima a Messi, poi a Busquets. Mourinho corre ai ripari e manda in campo Stankovic al posto di Pandev. Al 61’ ecco il 3-1: cross di Sneijder e colpo di testa vincente di Milito, forse partito in posizione irregolare. Ibrahimovic lascia il campo tra i fischi, Maicon esce dolorante e con un dente rotto, Milito stremato chiede il cambio e cede il posto a Balotelli. Al 79’, Julio Cesar si oppone ancora a Messi su punizione, mentre il Barça spinge nel finale. Un contatto in area tra Sneijder e Dani Alves fa discutere, ma per l’arbitro Benquerença è simulazione del brasiliano. Lucio, poco dopo, salva sulla linea un tiro a botta sicura di Piqué. Alla fine esplode la festa: San Siro si tinge di nerazzurro.
28 aprile 2010, Barcellona Inter 1-0
Una partita entrata nel mito. A Barcellona non si parlava d’altro che di “Remuntada”. I padroni di casa promettevano battaglia: "Lasceremo la pelle in campo", dicevano. Ma l’Inter di Mourinho arrivava con un vantaggio prezioso e con qualche imprevisto: fuori Pandev all’ultimo, dentro Chivu scelto in extremis. Ne venne fuori una sfida durissima, tirata, in cui i nervi contavano quanto i piedi.
Di quella notte restano immagini che si muovono sul confine tra realtà e leggenda. La parata di Julio Cesar sul mancino di Messi è forse la più iconica della sua carriera. Samuel e Lucio eressero un muro invalicabile, Eto’o correva ovunque, e i cambi (Muntari, Cordoba, Mariga) portarono energie preziose. E tutto questo, con un uomo in meno già dal 28’ del primo tempo, dopo l’espulsione di Thiago Motta per un contatto enfatizzato da Busquets. Quasi centomila spettatori al Camp Nou, con i tifosi dell’Inter in alto, lontani dal campo ma vicinissimi con l’anima.
Il Barça dominava nei numeri: 14 tiri a 2, 73% di possesso, 9 corner a 2. Eppure solo un guizzo di Piqué, a sei minuti dalla fine, finì per sbloccare il risultato. Poi l’assedio, il respiro trattenuto, il gol di Bojan che sembrava una sentenza, ma che fu annullato: il sollievo di quel fischio finale resta impresso per sempre. Indimenticabile. L’esultanza di Mourinho, la corsa sotto il settore nerazzurro con Oriali, gli abbracci di una squadra distrutta dalla fatica ma esplosa di gioia, in un campo bagnato dagli irrigatori improvvisamente accesi. Anche quelli, ormai, parte del nostro album di ricordi più belli.
Formazione Inter
Per questa partita decisiva della stagione, l’allenatore nerazzurro si affiderà ai suoi titolarissimi. Sommer difenderà i pali, con un terzetto difensivo composto da Pavard, Acerbi e Bastoni. Sulle corsie esterne spazio a Dimarco sulla sinistra e Darmian sulla destra. In mezzo al campo agiranno Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. In avanti, confermata la coppia d'attacco Lautaro-Thuram.
Formazione Barcellona
Flick quest’anno ha saputo costruire un collettivo straordinario, che unisce l’esperienza di giocatori affermati alla freschezza di giovanissimi. Contro l’Inter, con molta probabilità si affiderà al suo consueto modulo, 4-2-3-1, che vedrà come interpreti: Szczesny in porta, in difesa Koundé, Araujo, Cubarsí, Balde. Un centrocampo formato da due centrali De Jong, Pedri e più avanzati Yamal, Fermin Lopez, Raphinha e il bomber Lewandowski.
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