La storia del computer: dalla nascita ai tempi moderni
Storia dei pc
I computer sono oggi parte integrante della nostra vita quotidiana, dalle operazioni aziendali più complesse alle attività personali più semplici come inviare email o guardare film in streaming. Tuttavia, la loro evoluzione non è stata lineare, ma il risultato di contributi provenienti da diverse discipline e menti geniali.
Breve storia del computer: le date più emblematiche
La storia del computer può essere tracciata a partire da dispositivi meccanici progettati per eseguire calcoli fino ai moderni computer elettronici, capaci di processare milioni di informazioni al secondo. Il concetto di computer come “macchina per il calcolo” ha radici antiche, ma il termine "computer" inizia a essere utilizzato nel contesto odierno solo a partire dal XX secolo.
I primi computer della storia
La storia del computer inizia con dispositivi meccanici progettati per aiutare le persone a svolgere operazioni matematiche. Una delle prime e più famose invenzioni in questo ambito è l’abaco, che risale a circa 5000 anni fa, e fu utilizzato dalle civiltà mesopotamiche e da altre culture antiche per eseguire calcoli aritmetici.
Successivamente, nel XVII secolo, matematici e inventori iniziano a progettare strumenti più sofisticati. Blaise Pascal, nel 1642, crea la Pascalina, una calcolatrice meccanica che poteva sommare e sottrarre numeri.
Nel 1821 il matematico inglese Charles Babbage progetta una macchina calcolatrice a vapore per calcolare tabelle numeriche. Finanziato dal governo britannico, il progetto, chiamato "Difference Engine," non viene completato per mancanza di tecnologie adeguate, secondo l'Università del Minnesota.
Un altro episodio interessante e degno di nota avviene nel 1890, quando Herman Hollerith progetta un sistema di schede perforate per calcolare il censimento statunitense del 1890, risparmiando al governo anni di calcoli e circa 5 milioni di dollari. Successivamente, Hollerith fonderà una società che diventerà la International Business Machines Corporation (IBM).
Alan Turing: il padre dell’informatica moderna
Facciamo un salto in avanti e arriviamo agli anni '30 e '40, epoca in cui vari scienziati e ingegneri svilupparono macchine che sfruttavano circuiti elettronici per eseguire calcoli complessi. Tra questi, un contributo significativo arriva da Alan Turing, un matematico britannico che elabora il concetto di macchina universale, noto come Macchina di Turing.
Nel 1936 Alan Turing, infatti, espone il principio della Turing Machine, capace di calcolare tutto ciò che è computabile: questo concetto è alla base del moderno computer. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Turing viene coinvolto nello sviluppo della Turing-Welchman Bombe per decifrare i codici nazisti. La necessità di macchine capaci di calcolare rapidamente dà vita a progetti pionieristici come il Colossus e l’ENIAC.
Il Mark-1/Colossus di Harvard viene inaugurato nel 1944. Si trattava di un computer gigantesco che occupava un’intera stanza e fu utilizzato per decrittare i complessi codici Lorenz dai nazisti. Il Colossus forniva risposte immediate, e il suo utilizzo si crede abbia significativamente accorciato la durata della guerra. Un altro computer significativo, dicevamo, è stato l’ENIAC, creato da John Mauchly e Presper Eckert, usato per analisi balistiche durante la Seconda guerra mondiale: occupava una stanza di 1500 metri quadrati, pesava 30 tonnellate e aveva 6.000 interruttori e 18.000 valvole. Anni dopo, Mauchly ed Eckert crearono UNIVAC, il primo computer commerciale per applicazioni aziendali e governative.
L'era dei Computer moderni: dal mainframe al Personal Computer
Nonostante l’inizio della storia dei computer risalga agli anni ’40, dobbiamo aspettare il decennio successivo per assistere alla vera industrializzazione di questi dispositivi. Negli anni ’50, i computer erano enormi macchinari che occupavano intere stanze e potevano essere utilizzati solo da tecnici specializzati.
Il loro costo elevato li rendeva accessibili solo a grandi aziende, con poche imprese impegnate nella produzione. Tra queste, spiccava già l’IBM. Il primo Personal Computer (PC) arriva negli anni '60, e sorprendentemente, non nasce nella Silicon Valley, ma a Ivrea, in Italia, dove la Olivetti produce la "Programma 101" nel 1965, il primo computer da tavolo venduto al grande pubblico: delle dimensioni di una macchina da scrivere, aveva 37 tasti e una stampante integrata. Nello stesso periodo, viene sviluppato e venduto il DDP-116, il primo microcomputer commerciale a 16-bit.
Nel 1970, Intel lancia l’Intel 1103, il primo chip di memoria ad accesso dinamico (DRAM), e un anno dopo IBM inventa il famoso floppy disk, che permette lo scambio di dati tra computer.
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, la ricerca sui computer prosegue a ritmo accelerato.
Una delle invenzioni più rivoluzionarie è stato il microprocessore, sviluppato dall'italiano Federico Faggin all'Intel alla fine degli anni '60. Questo componente riduceva le dimensioni della CPU, permettendo la nascita del microcomputer. Grazie a questa tecnologia, Steve Wozniak e Steve Jobs costruiscono il primo computer Apple, l'Apple I, che segna l'inizio di una rivoluzione nel mondo dell'informatica.
Anni ’70: la nascita di Microsoft, il lancio di Apple II e l’avvento di Internet
Nel 1975, Bill Gates e Paul Allen creano Microsoft, un'azienda che avrebbe dominato il settore dei software per PC. L'anno successivo, Steve Jobs e Steve Wozniak fondano Apple e presentano l'Apple II, uno dei primi computer destinati al mercato consumer.
Nel 1981, IBM lancia il suo primo personal computer, l'IBM 5150, che diventa rapidamente popolare soprattutto nelle aziende, grazie alla sua capacità di gestire strumenti utili come il foglio di calcolo Lotus 1-2-3. Nel frattempo, in Italia, Olivetti progetta il PC M24, contribuendo a diffondere l'informatica nelle scuole e nelle università.
Durante gli anni '80 e '90, la rapida diffusione dei personal computer e lo sviluppo di sistemi operativi avanzati, come MS-DOS e Windows, trasformano il computer in uno strumento comune in ambito domestico e professionale. Con l'avvento di Internet negli anni '90, il computer divenne il punto centrale di una rivoluzione digitale globale.
Gli anni ’90 segnarono un’importante innovazione grazie ad Apple, con il lancio del nuovo iMac G3 nel 1998, con un case trasparente e personalizzabile. Venduto per 1.300 dollari, includeva un hard disk da 4GB, 32MB di RAM, un CD-ROM e un monitor da 15 pollici. Anche gli anni 2000 furono segnati da Apple, con il lancio nel 2003 dell’Apple G5, il Macintosh più potente fino a quel momento, noto per essere il primo computer a 64 bit destinato al grande pubblico.
Con l’avvento di Internet negli anni ’90, i computer personali si diffondono in tutti i settori. Da allora, sono evoluti drasticamente, sia in termini di design che di prestazioni, e il mercato dei componenti ha continuato a crescere permettendo agli utenti di assemblare il proprio sistema PC in base alle proprie esigenze. È incredibile come siamo passati da computer che occupavano intere stanze e svolgevano compiti semplici a PC ultracompatti come il Mac mini Desktop di Apple, capaci di garantire alte prestazioni sia in ambito lavorativo che ludico.
Il XXI Secolo: l'era dei dispositivi portatili e dell'Intelligenza Artificiale
Oggi, i computer sono presenti in molte forme diverse, dai laptop ai tablet, dagli smartphone ai server. I progressi tecnologici hanno portato allo sviluppo di computer sempre più potenti e compatti, con tecnologie come il cloud computing e l'intelligenza artificiale che stanno rivoluzionando il modo in cui interagiamo con le macchine.
Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (AI) e il machine learning sono diventati settori chiave della ricerca informatica, con l'obiettivo di creare computer capaci di apprendere autonomamente e risolvere problemi complessi.
Chi ha inventato il primo computer?
Attribuire l'invenzione del primo computer a una sola persona è quindi complesso, poiché molti scienziati e inventori hanno contribuito al suo sviluppo nel corso dei secoli. Tuttavia, esistono alcune figure fondamentali che meritano di essere ricordate per i loro contributi essenziali.
Una figura chiave può proprio essere il già citato, Alan Turing, che con la sua macchina fornì le basi teoriche per i computer moderni e influenzò profondamente lo sviluppo della programmazione e della logica computazionale.
Cos'è il Computer e come funziona?
Dove aver visto come è nato il computer, vediamo brevemente com’è fatto e da quali componenti principali è composto.
Un computer è una macchina programmabile progettata per eseguire una serie di operazioni logiche e matematiche. La sua principale funzione è quella di elaborare dati, trasformando input (informazioni inserite dall'utente o da un dispositivo) in output (risultati).
Componenti di un Computer
Un computer è composto da diverse parti fondamentali, ciascuna con un ruolo specifico nel processo di calcolo:
- Unità di elaborazione centrale (CPU): è il "cervello" del computer, responsabile di eseguire le istruzioni dei programmi. La CPU è composta da miliardi di transistor che eseguono operazioni logiche e aritmetiche.
- Memoria (RAM): la memoria RAM (Random Access Memory) è uno spazio di archiviazione temporaneo in cui vengono memorizzati i dati e le istruzioni che il computer deve elaborare in un dato momento.
- Dispositivo di archiviazione: i dati permanenti vengono memorizzati in dispositivi di archiviazione come dischi rigidi (HDD) o unità a stato solido (SSD).
- Scheda madre: la scheda madre è il circuito stampato principale del computer, che collega tutti i componenti hardware, permettendo loro di comunicare tra loro.
Periferiche di input/output: questi dispositivi permettono all'utente di interagire con il computer. Le periferiche di input includono tastiere, mouse e microfoni, mentre le periferiche di output includono monitor e stampanti
Come funziona un computer?
Il funzionamento di un computer può essere suddiviso in tre fasi principali:
- Input: l'utente inserisce informazioni o comandi nel computer attraverso dispositivi di input come tastiere, mouse o touchpad.
- Elaborazione: la CPU riceve i dati e li elabora in base alle istruzioni contenute nei programmi software. Questo può comportare operazioni aritmetiche, logiche, confronti e decisioni.
- Output: il risultato dell'elaborazione viene inviato a un dispositivo di output, come un monitor, una stampante o uno speaker.
Conclusione
La storia del computer è una narrazione affascinante che si estende per secoli e coinvolge alcune delle menti più brillanti dell'umanità. Dall'abaco alle moderne tecnologie di intelligenza artificiale come Chat GPT, l'evoluzione del computer ha avuto un impatto profondo su ogni aspetto della società.
L’offerta può essere soggetta a limitazioni tecniche di velocità e geografiche. Verifica prima la copertura.